Giovedì 27 ottobre, nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana, si tiene l’incontro Civita di Bagnoregio Il Borgo nell’Aria che non muore. Civita, una frazione del comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Abitata da sole sette persone nel 2016 e situata in posizione isolata, Civita è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale in cemento costruito nel 1965 che può essere percorso soltanto a piedi (salvo alcune eccezioni per i residenti). La causa del suo isolamento è la progressiva erosione della collina e della vallata circostante, che ha dato vita alle tipiche forme dei calanchi e che continua ancora oggi, rischiando di far scomparire la frazione, per questo chiamata anche “la città che muore”. Molte sono le iniziative organizzate in vista della candidatura del borgo di Civita di Bagnoregio a Patrimonio dell’umanità dell’Unesco promossa dalla regione Lazio. Indirizzo di saluto del Direttore del Segretariato Regionale del Ministero e delle Attività culturali e del Turismo per il Lazio, Daniela Porro, del Direttore della Biblioteca Vallicelliana, Paola Paesano, e del Sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti. Interventi di Giancarlo Baciarello,storico: Civita di Bagnoregio nel tempo; Armida Corridori, docente di Filosofia: S. Bonaventura e gli ordini mendicanti; Claudio Crescentini, storico dell’arte: Il paesaggio dei calanchi nella pittura contemporanea; Aldo Demartis, cineasta: Il cinema come valorizzazione del territorio. Il caso Bagnoregio; Werner Stadler, pittore: Le ragioni de “Il Borgo nell’Aria” Coordina Agostino Bagnato, giornalista e scrittore, presidente dell’Associazione culturale L’albatros. Per l’occasione sarà esposto il dipinto Il Borgo nell’Aria di Werner Stadler.
Ultimo aggiornamento il 24 Agosto 2023