
Nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana giovedì 8 giugno 2017, alle ore 17.00, viene presentata la Trilogia sul secolo dell’Encyclopédie di Claudio Guidi composta dai tre volumi Il secolo bello. Il sogno umanitario del Settecento francese (2015), Maledetta rivoluzione. L’invettiva degli enciclopedisti scampati alla ghigliottina (2016) e La fabbrica dell’ateismo. Il tentativo del Settecento francese di abolire Dio (2016), editi da Il Nuovo Melangolo. Saluto e coordinamento di Paola Paesano, direttrice della Biblioteca Vallicelliana. Introduzione di Giovanni Incorvati. Interventi di Francesca Schaal e Alberto Postigliola. Interviene l’autore. Discussione.
Si può pensare al futuro dell’Europa senza ripensare l’eredità dell’“Illuminismo” ? Si può ancora cogliere qualche lezione dalle vicende delle protagoniste e dei protagonisti del “secolo dei Lumi”? Ma poi, quell’esperienza è stata davvero così luminosa? Infine, andando ancora più a fondo, è esistito realmente un movimento culturale e politico con un programma “illuminista”?
Con una scelta originale rispetto agli usi accademici consolidati, questi tre volumi di Claudio Guidi evitano, nei limiti del possibile, di utilizzare il termine “Illuminismo” con i suoi derivati. È proprio tale scelta a sollecitare quelle domande iniziali. E senza dubbio la trilogia nel suo insieme aiuta a dare qualche risposta, grazie anche a una metodologia storiografica fondata principalmente sull’uso sistematico delle fonti originali, in particolare dei carteggi.
Claudio Guidi, studioso e critico di teatro in Italia, Francia e Germania. Dopo una decennale parentesi manageriale in un gruppo multinazionale tedesco ha svolto una ventennale attività di giornalista e corrispondente dall’estero per agenzie di stampa e quotidiani italiani, abbandonata per dedicarsi alla stesura di vari volumi sul Settecento francese.
Giovanni Incorvati, docente di filosofia del diritto e di bioetica presso le università di Roma La Sapienza e di Camerino, collabora all’edizione critica degli scritti giovanili di Jean-Jacques Rousseau per Classiques Garnier di Parigi. Dello stesso autore ha curato la prima traduzione critico-comparatistica a livello internazionale del Contrat social, in via di pubblicazione.
Francesca Schaal, laureata in Scienze Politiche all’Università Cesare Alfieri di Firenze, insegnante, scrittrice, traduttrice, giornalista free lance. Ha a lungo lavorato al Centre de Langue et Culture Italienne a Parigi e curato saggi sull’immigrazione italiana in Francia; collabora con riviste di cultura e arte. Tra i romanzi pubblicati: Una musica nella notte (Sonzogno), Il problema del mese d’aprile (Robin-Biblioteca del Vascello), La couleur de l’encre (Mokkedem Editions).
Alberto Postigliola, ordinario di storia della filosofia all’Università di Napoli L’Orientale, è autore di numerosi lavori sul XVIII secolo e sulla bioetica. In particolare, per la Voltaire Foundation e l’Istituto italiano per gli studi filosofici collabora all’edizione delle Œuvres complètes di Montesquieu, di cui è membro del comitato direttivo. È stato a lungo segretario della Società italiana per lo studio del XVIII secolo.
Ultimo aggiornamento il 24 Agosto 2023