Nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana martedì 6 dicembre 2022, alle ore 20.30, per la XV edizione del Roma Festival Barocco è in programma il concerto “Una digressione: Bach/Italia andata e ritorno” di Salvatore Carchiolo che eseguirà al clavicembalo musiche di Bach. Il festival, dedicato a “Rome e Napoli, capitali del barocco”. ha la direzione artistica di Michele Gasbarro. “Roma e Napoli” è il filo conduttore che unisce l’intero ciclo di concerti, volto ad esaltare l’incontro fra due realtà musicali unite dal comune orientamento stilistico, grazie alla costante migrazione di artisti, e teso ad integrare indissolubilmente i principi osservati della tradizione con le necessità espressive della modernità.
“L’arte bachiana della tastiera è il risultato dell’incontro tra la tradizione dell’improvvisazione organistica della Germania settentrionale e la moderna arte violinistica italiana. Attraverso la pratica costante della trascrizione Bach sperimentò questo linguaggio complesso, affinandolo fino a giungere alla sintesi geniale dei suoi capolavori per tastiera. Adattare il linguaggio del violino a un altro mezzo richiede di superare la materialità di quest’ultimo: questo processo di astrazione ha aiutato Bach ad andare oltre il suo primo stile tastieristico, che evidentemente denotava le sue radici nell’arte dell’improvvisazione.
A più riprese Bach si è confrontato con i compositori italiani del suo tempo o di un passato più o meno immediato, in alcuni casi trascrivendo, in altri prendendo a prestito temi e spunti melodici, in altri ancora semplicemente ispirandosi allo stile musicale italiano.
In questo affettuoso dialogo fra il genio bachiano e i suoi colleghi italiani, mi sono clandestinamente inserito prendendo in prestito due sonate per archi – di Arcangelo Corelli e di Tomaso Albinoni – dalle quali Bach aveva già attinto temi per le sue composizioni, arrangiandole per il mio strumento: il clavicembalo. Questo, ovviamente, non per emulare l’operato bachiano, ma solo come un ideale pellegrinaggio, compiuto con la necessaria devozione, lungo i sentieri percorsi dal maestro di Eisenach e dai suoi contemporanei italiani”.
Dopo aver completato gli studi pianistici a Napoli, Salvatore Carchiolo si è rivolto allo studio del clavicembalo e delle tastiere storiche, che ha intrapreso sotto la guida di David Collyer. Ha approfondito gli studi in Olanda, al Conservatorio Reale dell’Aja e allo “Sweelinck Conservatorium” di Amsterdam, con Bob van Asperen, sotto la guida del quale ha conseguito il diploma concertistico (UitvoerendMusicus). La sua attività concertistica lo ha portato a esibirsi nelle più prestigiose sale italiane ed estere (Francia, Spagna, Germania, Austria, Olanda, Belgio, Russia, Polonia, Svizzera, Stati Uniti, Canada, Norvegia, Svezia, Giappone, etc.). Ha suonato con alcuni fra i maggiori gruppi cameristici e orchestrali italiani specializzati nel repertorio barocco ed ha registrato per le etichette discografiche RCA – BMG Ariola, Opus 111, Glossa, Deutsche Harmonia Mundi, Sony Classics, Stradivarius, Glossa, Arcana, Agogique, Fuga Libera, Bis, Da Vinci Classics, Elegia Classics e Bongiovanni.
È titolare della cattedra di clavicembalo presso il Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania. Ha insegnato basso continuo nei conservatori di Torino, Verona e Trapani ed ha inoltre tenuto corsi di perfezionamento presso il Centre de musique ancienne di Ginevra e il Conservatorio di Losanna. Laureatosi in Lettere moderne presso l’Università di Catania, affianca l’attività musicologica a quella concertistica. Fra le altre cose ha pubblicato per la LIM un volume monografico sulla prassi esecutiva del basso continuo italiano (Una perfezione d’armonia meravigliosa. Prassi cembalo- organistica del basso continuo italiano dalle origini all’inizio del Settecento), considerato oggi lo studio di riferimento sull’argomento.
Programma:
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Aria variata alla maniera italiana BWV 989
Fantasia e Fuga su un tema di Albinoni BWV 951
Arcangelo Corelli (1653-1713)
Sonata in la minore (orig. si minore) op. III, n.4 (*)
Tomaso Albinoni (1671-1751)
Sonata in la minore (orig. si minore) op. I, n. 8 (*)
Johann Sebastian Bach
Toccata seu Concerto BWV 916
Antonio Vivaldi (1678-1741) / Johann Sebastian Bach
Concerto in re maggiore BWV 972 (**)
(*) Arrangiamento per clavicembalo di Salvatore Carchiolo, dall’originale per 2 violini, violoncello e basso continuo.
(**) Arrangiamento per clavicembalo di Johann Sebastian Bach, dal Concerto in re maggiore per violino, archi e basso continuo op. III, n. 7 di A. Vivaldi RV 222.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2023