I dipinti raffiguranti la Pietra blu di Paolo Salvati – Ut Pictura Poiesis di Michela Ramadori

Mercoledì 13 aprile 2022 alle ore 17.30,  nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana, è in programma la presentazione dei risultati di studio e ricerca pubblicati nel volume “I dipinti raffiguranti la Pietra blu di Paolo Salvati – Ut Pictura Poiesis” della storica dell’arte Michela Ramadori. Sarà presente l’autrice. Con l’occasione sarà esposta l’opera “Pietra blu” di Paolo Salvati (1939-2014). In questo volume viene analizzata e contestualizzata, per la prima volta, la serie di dipinti Pietra blu di Paolo Salvati (1939-2014), realizzati tra il 1973 e il 2008. La nascita del soggetto pittorico è collocata nel periodo che segue il Sessantotto, quando la psicoanalisi
si trova al centro di una vasta trasformazione storica. L’atteggiamento ravvisato in Paolo Salvati attraverso la serie di opere Pietra blu  ricondotto alle tendenze dell’arco cronologico in cui vengono
realizzate. Nel volume è individuato, nei suoi dipinti “Pietra blu”, il contributo dell’insegnamento fauves e, in generale, dell’Espressionismo, nonché la rappresentazione della realtà come espressione o emanazione
interiore, nell’ambito dell’evoluzione sul tema compiuta dal Romanticismo e dall’Espressionismo fino alla contemporaneità. È analizzata la fortuna critica della serie, in rapporto al periodo storico in cui sono stati redatti i testi e alle finalità per cui sono stati realizzati. L’artista, con i suoi dipinti, caratterizzati da un messaggio dal valore universale, è collocato all’interno del dibattito dell’epoca sulla funzione dell’arte e sul rapporto tra pittura e poesia

Scrive l’autore, sul “Catalogo dell’Arte Moderna” n. 45, G. Mondadori, Milano, 2009:

“Dal 1973 al 1974 dipinsi una tela con una grande pietra centrale, tagliente e sempre di colore blu.

Nel quadro, come nella vita, il percorso da seguire prima di giungere alla grande pietra era cosparso di rovi con strani rami, misteriosi e pericolosi per la sopravvivenza, tanto che giunti ai piedi della pietra l’unica possibilità era di affrontarla.

È il percorso che tutti dobbiamo intraprendere, è il viaggio della vita. Tutti noi da sempre lottiamo con una pietra da superare, la pietra è il peso dell’esistenza e su di essa finiscono il pianto, il dolore e le fatiche, ma solo quando riusciremo a superarla, porteremo con noi la gioia, amore e cuore in un mondo migliore.

Nell’opera ho dipinto la pietra blu, ovvero la poesia. Venticinque anni dopo nei pensieri di Eugenio Montale del 1973, leggo “La poesia non ha un momento in cui nasce ma è li da sempre come una pietra.” Io la poesia l’ho cercata, l’ho trovata e l’ho dipinta.

Seguirono le tele dei sogni di primavera e d’estate, le mareggiate, i boschi con le fronde rosse, la montagna gialla ed ancora oggi il colore è il mio vero ed unico amico, che mi consola senza mai rimproverarmi di nulla”

L’vento è a ingresso gratuito, su prenotazione. Per prenotarsi: b-vall.promozione@beniculturali.it; tel. 06.68802671

Invito

Ultimo aggiornamento il 19 Giugno 2023