Mercoledì 19 aprile 2023 alle ore 17.30, nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana, viene presentato il libro “Spazio pubblico. Dai primi insediamenti umani alle città del futuro” di Nicolò Savarese.
Presentazione di Paola Paesano, Direttrice della Biblioteca Vallicelliana
Ne discutono Michele Talia, Presidente INU – Istituto Nazionale di Urbanistica
Claudio Strinati, Segretario generale dell’Accademia di S. Luca
Alessandro Montebugnoli, Vicepresidente del Centro per la Riforma dello Stato
Conclusioni dell’autore, Nicolò Savarese
Il saggio di Nicolò Savarese approfondisce la storia degli spazi d’uso collettivo e la loro possibile evoluzione futura all’interno degli insediamenti umani avvalendosi di un approccio interdisciplinare: antropologico, socio-economico, urbanistico, semiologico ed epistemico.
Il lettore viene così accompagnato in un viaggio alla scoperta di una delle dimensioni più rilevanti del vivere in comunità. Ma quali aspetti fondamentali e quali problematiche vanno considerati nell’ottica stimolante e complessa dell’uso collettivo dello spazio? Partendo da una riflessione sul rapporto metaforico tra spazio teatrale e spazio urbano, l’Autore prosegue analizzando la forma del territorio, del villaggio, della città antica, della città moderna e di quelle ipotizzate per la città del futuro. Il focus principale dell’indagine, dai punti di vista storico-geografico e antropologico-culturale, è quello “occidentale” e nello specifico “euro-mediterraneo”, anche se non mancano raffronti con altre culture.
Nicolò Savarese
Architetto esperto in pianificazione urbanistica e territoriale, è attualmente membro INU, AISRe e AISS.
Già consulente e direttore di ricerche presso primari istituti italiani di ricerca (CENSIS, CRESME, CNR), diviene nel 1977 direttore della sezione urbanistica della IN.CO. S.p.A., progettando importanti piani di sviluppo in Algeria e a Cipro. Nel 1982 fonda, assieme al CRESME, la SET (Sistemi Economici e Territoriali srl), specializzata in Project Management. Nella qualità di Amministratore Unico coordina grandi progetti integrati, tra cui il Progetto POLIS per il Porto di Trieste e il Piano della mobilità del Sistema Direzionale Orientale di Roma. Nel 1990 è tra i fondatori di CIVITA, divenendone Direttore Generale fino al 2001. In questa veste promuove e coordina anche numerosi progetti comunitari e internazionali dedicati all’applicazione delle nuove tecnologie al settore dei beni culturali, tra cui Urbs Lab (sui piccoli centri storici dell’area mediterranea) e HyperMuseum (G.7, CNR, Programma Quadro RST della CE). Durante e dopo la direzione del Consorzio Civita ricopre vari altri incarichi (tra cui Consigliere di Amministrazione di Risorse per Roma e Direttore dei Programmi del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello). È membro fondatore dell’Associazione Biennale Spazio Pubblico, partecipando come tale al coordinamento delle Biennali dal 2011 ad oggi.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2023