XXV Conference Generative Art

“…Ars sine scientia nihil est”, Jean Mignot, 1392

Dal 12 al 14 dicembre 2022 nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana si tiene la XXV conferenza internazionale Generative Art realizzata dall’Associazione Argenia e dal Politecnico di Milano che prevede una mostra virtuale e performance dal vivo.  Organizzazione a cura di Celestino Soddu, docente del Politecnico di Milano.

Generative Art è l’idea realizzata come codice genetico di eventi artificiali, come costruzione di sistemi dinamici complessi in grado di generare infinite variazioni.
Ogni Progetto Generativo è un concept-software che funziona producendo eventi unici e irripetibili, come musica, immagini o Oggetti 3D, come possibili e molteplici espressioni dell’idea generatrice fortemente riconoscibile come visione appartenente ad un artista/designer/musicista/ architetto/matematico. L’Idea generativa / atto-creativo-umano compie un’espansione imprevedibile, stupefacente e senza fine della creatività umana. Possiamo creare specie di eventi con un’identità riconoscibile, seguendo la nostra visione. I computer sono semplicemente strumenti per l’archiviazione in memoria e l’esecuzione.
Questo approccio apre una nuova era nell’Arte, nel Design e nella Composizione: la sfida è una nuova naturalezza dell’evento artificiale come specchio della Natura. Le variazioni, come nella musica di Bach, sono la migliore comunicazione forte dell’Idea. Ancora una volta l’uomo emula la Natura, come nell’atto di fare arte.
Questo approccio ha improvvisamente aperto la possibilità di riscoprire possibili campi della creatività umana che sarebbero impensabili senza strumenti informatici. Se questi strumenti, all’inizio dell’era informatica, sembravano estinguere la creatività umana, oggi, con l’approccio generativo, interviene direttamente sui codici di Armonia e sui codici di Identità. Diventano strumenti che aprono nuovi campi e migliorano la nostra comprensione della creatività come sintesi indissolubile tra arte e scienza.
Dopo duecento anni della vecchia era industriale di oggetti, musica, architetture, comunicazioni necessariamente clonati l’oggetto unico diventa una risposta essenziale alle emergenti esigenze estetiche contemporanee.

Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2023