Presentazione libro Pasqua senza Papa di Raffaele Aufiero

 

 

Nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana giovedì 23 novembre viene presentato il volume «Pasqua senza Papa» di Raffaele Aufiero pubblicato dalle Edizioni dell’Ippogrifo (2022).

Intervengono

Paola Paesano, Direttrice della Biblioteca Vallicelliana

Raul Mordenti, Università di Tor Vergata

Tommaso di Carpegna Falconieri, Presidente della Società Romana di Storia Patria

Sarà presente l’autore.

 

Un bambino rapito, una richiesta di riscatto, un mancato accordo con i briganti, una missione pericolosa e un “risolvitore”… ingredienti tipici della narrativa d’avventura in quest’ultimo romanzo di Raffaele Aufiero. Anno 1849, la Repubblica romana appena costituita è già in crisi, mentre l’urbe invoca il ritorno del papa esule a Gaeta, in soccorso del quale la Francia sta inviando un esercito al comando del generale Oudinot, i Repubblicani al potere ordiscono un maldestro piano per “distrarre” l’attenzione del generale francese. Ma il piano fallisce, le sorti della Repubblica più incerte e il destino del piccolo rapito compromesso. Alcuni fedelissimi consiglieri di polizia del Papa Re affidano il compito della liberazione del piccolo a Jan Thadeus Mniszech, in passato comandante di un Corpo dei Carabinieri Pontifici, addestrato al contrasto del brigantaggio tra Ciociaria e Terra di Lavoro, ma soprattutto personaggio ascoltato in curia, sensibile e generoso quanto però enigmatico e della cui genitura paterna ci si interrogherà per tutta la lettura del racconto. Azione e sentimento, verità e illusione in un carosello di complicità con il lettore che l’autore, come già in altri romanzi, predispone, creando avventure in cui personaggi reali interagiscono con creature immaginarie per alimentare storie da leggere attraverso la lente della probabilità più estrema, se non della provocazione.

 

Raffaele Aufiero è nato a Pagani nel 1953. Adolescente, affiancò il padre Gaspare nella diuturna fatica di libraio in quella che era la libreria di famiglia e che durante i suoi studi universitari divenne ritrovo prediletto di intellettuali e artisti paganesi. La felice esperienza della libreria si interruppe il primo novembre del 1977 quando l’Autore si trasferì a Roma, assunto presso una casa editrice. A Roma lo stesso conosce e frequenta Ruggero Jacobbi, personalità straordinaria di studioso, di critico, di scrittore, che lo avvia al giornalismo. È il 1978 quando inizia la sua carriera di critico militante per Ridotto e di Editor. D’allora ha pubblicato una ventina di libri (tra poesia, narrativa e saggistica), centinaia di articoli (di letteratura, di teatro, di cinema, di costume, di politica) per molte testate e quattordici commedie. Ha realizzato programmi radiofonici per la RAI (servizi culturali per l’estero), ha collaborato con l’Enciclopedia Curcio (aggiornamento della voce Teatro) e ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti. Due suoi libri tradotti in arabo e in armeno. È stato per 7 anni Consulente Generale e Segretario della giuria del “Premio internazionale di letteratura religiosa Pagani Città di S. Alfonso e del Beato Tommaso M. Fusco” che si è tenuto a Pagani dal 2003 al 2009.

 

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